10 Dicembre: Giornata Dei Diritti degli Animali.

10 Dicembre: Giornata Dei Diritti degli Animali.

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali

Ogni anno, il 10 dicembre ci offre un’opportunità unica per riflettere sulla nostra responsabilità come esseri umani nei confronti degli esseri viventi con i quali condividiamo il pianeta. Oggi si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali, un promemoria cruciale del nostro dovere collettivo di proteggere e rispettare tutte le creature che abitano il mondo.

In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è al centro delle discussioni globali, la tutela degli animali assume un ruolo sempre più rilevante. Nell’articolo di oggi esploreremo l’importanza di questa giornata, analizzando il contesto storico che l’ha generata e mettendo in luce le sfide attuali che gli animali affrontano in tutto il mondo.

In questo articolo parleremo di:

Storia e Significato di questa Giornata

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali

La Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali trova le sue radici in una crescente consapevolezza riguardo all’esigenza di proteggere gli abitanti non umani del nostro pianeta. Il 10 dicembre è una data importante poichè scelta per commemorare, inizialmente, il giorno in cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è stata adottata, nel 1948.

Negli anni ’70, i movimenti per i diritti degli animali e gli attivisti hanno iniziato a promuovere l’idea che gli animali dovessero essere considerati più di meri oggetti di sfruttamento e dovessero godere di diritti e protezioni specifici.Questa crescente consapevolezza, unita alla lotta delle più importanti associazioni, ha portato alla creazione nel 1998, dieci anni dopo, della Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali, che da allora mira a sensibilizzare il pubblico, ad affrontare le questioni di maltrattamento e a promuovere cambiamenti legislativi a livello globale.

Riconoscimento dell’importanza di attribuire diritti agli animali nella società globale

La Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali sottolinea l’importanza di considerare gli animali come individui con bisogni, sentimenti e diritti propri.
Questo ha permesso l’avvio di un grande cambio di paradigma, per cui la società globale si è trovata di fronte alla necessità di ridefinire e mettere in discussione il proprio rapporto con gli animali, spostandosi da una visione antropocentrica a un approccio più inclusivo e rispettoso della vita animale.

Attribuire diritti agli animali non è solo un atto di compassione, ma anche una necessità per affrontare le questioni ambientali, etiche e sociali connesse. Riconoscere che gli animali hanno il diritto di vivere liberi da maltrattamenti, di non essere sfruttati per fini commerciali e di abitare in un ambiente che rispetti le loro esigenze naturali è fondamentale per la costruzione di una società più giusta e sostenibile.

Quali sono le attuali minacce alla vita animale?

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali - maiale che guarda in camera tristemente

La Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali non è solo un’occasione per celebrare i progressi quindi (anche perchè la strada da fare è purtroppo ancora tanta) ma è sopratutto un momento per affrontare apertamente le sfide e le minacce che ancora oggi gravano sugli animali in tutto il mondo.

Le principali minacce globali per gli animali

Nonostante l’avanzare della tecnologia nella nostra società, i progressi in campo medico e l’economia sempre più veloce e globalizzata, ci troviamo a stilare questa lista con l’orrore nel cuore, realizzando quanto ancora sia precaria, ingiusta e dolorosa la quotidianità di milioni di animali.
Seppure siano molte le situazioni di sfruttamento, oggi ci concentreremo, per questioni di spazio, solo sull’analizzare brevemente la vita negli allevamenti e sulle privazioni e soprusi che nascondono.

Maltrattamenti e Sfruttamento in Ambienti Agricoli e Industriali

Gli animali negli ambienti agricoli e industriali subiscono maltrattamenti, vessazioni e sfruttamenti diffusi.
Purtroppo non siamo abituati a vedere gli animali “da reddito” nella loro complessità, e coglierla richiede uno sforzo a cui non tutti sono pronti. Ecco perchè pensiamo che questa giornata sia un’ottima occasione per raccontarti qualcosa in più su di loro, sui diritti che dovrebbero avere, e di come questi gli vengano negati negli allevamenti.

Le mucche: animali sociali o macchine da latte?

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali - mucca che guarda in camera, reclusa tra le sbarre

Uno dei principali errori che facciamo è quello di pensare che le mucche producano latte costantemente, in realtà queste sono dei mammiferi e, proprio come tutti gli altri animali, producono il latte solo dopo il parto per nutrire il proprio cucciolo. Ciò implica che per avere una costante produzione di latte è necessario ricorcorrere a continue fecondazioni artificiali, in modo da indurre una gravidanza e, con la nascita del vitello, una nuova produzione di latte.
Nel corso degli anni, le mucche sono state geneticamente selezionate per aumentare la produzione di latte, passando dai 18 litri al giorno del 1985 ai circa 28 litri attuali.

Questa sovraproduzione di latte costa alla mucca estrema fatica; vittima dei continui parti, della sofferenza di non poter accudire i propri cuccioli e delle pratiche crudeli in uso in molti allevamenti questi dolci animali crollano su loro stessi, non riuscendosi più a reggersi sulle zampe. Il caso delle “mucche a terra” è uno dei tanti documentati e denunciati da “Essere Animali“, un’associazione che da anni si occupa di indagare e rivelare ciò che si nasconde tra le mura degli allevamenti intensivi.

Questo tipo d’industria è solo all’apparrenza meno crudele di quella della carne, infatti non si limita a seviziare le mucche con continui parti e maltrattamenti, ma agisce anche sui vitelli. Questi vengono strappati alle madri, isolati e sfruttati anch’essi. I maschi saranno macellati entro le prime 6 settimane, dopo aver conosciuto solo la solitudine di un piccolo box, mentre le femmine saranno allevate per diventare, a loro volta macchine da latte, in un ciclo infinito di dolore e sofferenza.

In natura le mucche sono animali estremanete sociali, capaci di stringere forti legami; dolci e con un ricca vita interiore giocano e si esprimono come farebbero i nostri amati cani, al sicuro nelle nostre case. Sapevi che in natura questi animali scelgono la propria compagna preferita con la quale trascorrono la maggior parte del tempo?

Come sopravvivono i polli da allevamento?

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali - polli in allevamento intensivo

I polli broiler sono una razza da carne creata tramite selezione genetica. Rinchiusi in immensi capannoni ingrassano a tal punto da raggiungere il peso adatto alla macellazione in soli 40 giorni. Una crescita abnorme, veloce e dolorosa che porta a conseguenze crudeli per la vita dell’animale. È frequente infatti che, stremati dal peso del loro corpo deformato dalla selezione umana, non riescano più a sostenersi. Le loro zampe non sono sufficientemente forti per portare il peso del corpo, e non riuscendo ad alzarsi sono condannati a morire, intrappolati nella stessa posizione per lunghissimi giorni di agonia.

A complicare ulteriormente la loro condizione si aggiunge anche la situazione di sovraffollamento dei capannoni in cui polli e tacchini sono rinchiusi, che spesso gli concede uno spazio di vita pari ad un foglio A4.

Ridotti ad animali privo di dignità dall’industria umana dimentichiamo la complessità di questo animale, che presenta innumerevoli recettori complessi in tutto il corpo, capaci di fargli percepire temperature, calore e soffferenza. Osservandoli liberi nei santuari è possibile scoprire le loro natuali inclinazioni e comportamenti, comprendendo la crudeltà nascosta nelle vite a cui li costringiamo.

Come vive un maiale in allevamento?

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali - ciclo di vita di una scrofa

I maiali hanno una vita interiore e delle capacità cognitive molto superiori a quelle dei cani che ogni giorno ci accompagnano nelle nostre vite, ciò significa che sono estremamente consapevoli di ciò che li circonta, delle vessazioni che subiscono e del dolore che gli viene inflitto.

In allevamento i maiali sono reclusi e subiscono mutilazioni di diverso tipo, al momento del parto e durante tutta la gestazione le scrofe sono costrette in piccole gabbie, che impediscono loro di muoversi, accudire i piccoli e soddisfare i loro bisogni primari. Recluse e private dei loro diritti spesso attuano comportamenti autolesivi e cannibalismo, a dimostrazione di un dolore troppo profodo da contenere.

Essere Animali ha condotto innumerevoli inchieste su ciò che accade all’interno degli allevamenti intensivi, denucinando un sistema crudele che condanna ogni giorno migliaia e migliaia di maiali ad una breve vita d’agonia.

Impatti ambientali e sociali delle violazioni dei diritti degli animali

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali - uomo triste tra muri di cemento

Il modo in cui trattiamo gli animali gioca un ruolo cruciale nella nostra catena alimentare e nella sicurezza alimentare complessiva. Le pratiche agricole e alimentari influenzano direttamente il benessere degli animali, e ciò, a sua volta, ha profonde implicazioni sulla nostra salute e sull’ambiente che ci circonda.

Pratiche come l’allevamento intensivo e l’uso eccessivo di antibiotici negli animali da allevamento, possono avere impatti negativi sulla salute degli animali stessi e contribuire alla diffusione di malattie che, come già accaduto in passato, possono passare agli esseri umani.

Dal punto di vista ambientale, le pratiche agricole insostenibili contribuiscono alla deforestazione, all’erosione del suolo e all‘inquinamento dell’acqua, minacciando la biodiversità e compromettendo la stabilità degli ecosistemi (come sta accadendo oggi con il dramma della peste suina).
Il passaggio a pratiche agricole più sostenibili e rispettose del benessere animale è essenziale per preservare la salute dell’ambiente e garantire la disponibilità continua di risorse alimentari.

La zoonosi, malattie che dagli animali saltano all’uomo.

Gli zoonosi, il passaggio delle malattie dagli animali agli esseri umani, rappresentano una crescente preoccupazione per la salute pubblica. La comprensione di come il rispetto dei diritti degli animali sia collegato alla prevenzione di tali malattie è fondamentale per affrontare questa sfida e promuovere una migliore salute complessiva.

Una gestione equilibrata delle interazioni tra uomini e animali implica una sorveglianza attiva sulla salute degli animali da allevamento, la prevenzione delle condizioni ambientali favorevoli alla diffusione di malattie e la promozione di pratiche agricole che riducano il contatto diretto con animali portatori di malattie.

Impatti Sociali e Etici dello sfruttamento animale

Le violazioni dei diritti degli animali non riguardano solo il benessere degli stessi, ma hanno anche profondi impatti sociali ed etici che riflettono i valori fondamentali della nostra società. Il modo in cui trattiamo gli animali non è separato dal nostro rapporto con il mondo naturale; piuttosto, è un riflesso diretto dei nostri valori culturali e etici.

Il trattamento degli animali può fungere da specchio per la moralità di una società. La considerazione e il rispetto per gli esseri viventi dimostrano il grado di empatia e compassione presenti nella nostra cultura. La disattenzione verso i diritti degli animali infatti suggerisce una mancanza di sensibilità verso gli esseri vulnerabili.

Inoltre allevamenti e macelli hanno anche un costo molto alto dal punto di vista psicologico e sociale, intaccando irrimediabilmente intere comunità. Sono diverse le ricerche che dimostrano come i luoghi dove l’economia si fonda su questi luoghi ricchi di dolore presentano una maggiore incidenza di episodi violenti ed aggressivi tra la popolazione. I lavoratori, traumatizzati da ciò che sono costretti a vedere e fare ogni giorno, spesso presentano problemi di alcolismo, ritiro sociale, aggressività, in risposta alla difficoltà interiore di gestire ciò a cui partecipano quotidianamente.

Successi e Miglioramenti per La Tutela Animale

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali - scrofa con cucciolini carini

Pensiamo che in questa giornata sia fondamentale fare il punto su ciò che anocora non funziona nella nostra società, ma allo stesso modo è bene anche condividere e gioire di quanto invece è stato fatto per salvaguardare la vita animale.

Riforme nell’Industria Alimentare

Negli ultimi anni c’è stata una notevole espansione nella produzione di alimenti a base vegetale, guidata dalla crescente consapevolezza riguardo agli impatti negativi della produzione di carne su scala industriale. Molte aziende alimentari stanno investendo in alternative a base vegetale per rispondere alla domanda crescente di opzioni alimentari più sostenibili e salutari. Questa tendenza ha visto la proliferazione di prodotti a base di proteine vegetali, sostituti della carne e alternative lattiero-casearie, contribuendo a ridurre l’impronta ecologica complessiva dell’industria alimentare.

Un altro aspetto chiave delle riforme nell’industria alimentare riguarda il miglioramento delle condizioni degli animali da allevamento. Animalisti, Organizzazioni e consumatori sempre più attenti al benessere animale stanno spingendo per normative più rigorose e pratiche etiche nelle operazioni di allevamento. Aziende del settore stanno rispondendo a questa crescente preoccupazione attraverso l’implementazione di standard più elevati per il trattamento degli animali, la riduzione degli antibiotici nell’allevamento intensivo e l’adozione di sistemi di allevamento più rispettosi degli animali.

Inoltre, si stanno sviluppando iniziative di tracciabilità e trasparenza per consentire ai consumatori di fare scelte informate sulla provenienza e sulle pratiche di produzione degli alimenti che acquistano. La strada da fare è ancora tantissima, ma tanto viene fatto ogni anno per il miglioramento della vita animale, il cambiamento è possibile, grazie all’aiuto e all’attenzione di tutti noi.

Il Riconoscimento dei Santuari per Animali Liberi

ll decreto ministeriale del 7 marzo 2023, riconosce i “Santuari”, strutture rifugio per animali salvati o sottratti da allevamenti intensivi, come realtà a sé e non più come una sottocategoria degli allevamenti. Questo passo dovrebbe sancire l’inizio di un lungo percorso di riconoscimento e cura della vita animale, poichè tutti gli ospiti di queste strutture possono essere annoverati nella sezione Sinac, ovvero quella degli animali da compagnia e non più “da reddito”.

All’atto pratico, come ha dimostrato la Strage di Progetto cuori Liberi, a Sairano, il riconoscimento non basta a proteggere gli ospiti di questi rifugi, tuttavia era un passo necessario e fondamentale per aprire la strada ad altre forme di tutela.

L’importanza delle nostre azioni individuali

10 Dicembre: Giornata Internazionale Dei Diritti degli Animali - proteste e manifestazioni

Onguno di noi può adottare diverse pratiche nella vita quotidiana per contribuire alla protezione degli animali e promuovere il loro benessere. Ecco alcune azioni che possono fare la differenza:

  • Adozione responsabile: Se si desidera vivere con un animale domestico, l’adozione da rifugi o organizzazioni di salvataggio può cambiare molte vite, e contribuisce a ridurre il sovraffollamento nei rifugi.
  • Scelte alimentari consapevoli: Ridurre il consumo di prodotti di origine animale o optare per opzioni provenienti da fonti etiche e sostenibili può contribuire a ridurre la domanda di prodotti di allevamento intensivo, salvando la vita di moltissimi animali.
  • Sostenere aziende Cruelty-free: Acquistare prodotti cosmetici, detergenti e altri articoli domestici da aziende che non testano sui animali può incentivare pratiche più etiche, portando brand minori ad avere maggiore crescita.
  • Promuovere la consapevolezza: Condividere informazioni su questioni legate al benessere degli animali attraverso i social media o partecipando a discussioni può sensibilizzare le persone e ispirare azioni positive, dopotutto ognuno di noi ha iniziato a cambiare mentalità grazie ai racconti di qualcuno!
  • Partecipare a proteste o petizioni: Unirsi a proteste pacifiche o firmare petizioni online può contribuire a spingere per cambiamenti legislativi e sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni cruciali riguardanti gli animali. Inoltre permette di entrare in contatto con persone con i nostri stessi valori.
  • Rispettare habitat naturali: Evitare di danneggiare o inquinare gli habitat naturali degli animali, sia in mare che sulla terra, può preservare gli ecosistemi e proteggere la vita selvatica.
  • Sostenere organizzazioni benefiche per gli animali: Donare tempo, risorse o fondi a organizzazioni dedite alla protezione degli animali può essere un modo diretto ed efficace di contribuire alla loro causa.
  • Turismo responsabile: Quando si viaggia, evitare attrazioni turistiche che coinvolgono sfruttamento o maltrattamento degli animali. Scegliere tour e attività rispettose degli animali contribuisce a un turismo sostenibile ed etico.
  • Partecipare a programmi di volontariato: Molte organizzazioni benefiche e rifugi per animali accettano volontari. Contribuire con il proprio tempo può fare una differenza significativa nelle vite degli animali bisognosi e delle realtà che ogni giorno si impegnano per proteggere la vita.

Conclusioni

Sarebbero tante altre le cose da dire in questa giornata per noi così importante, con questo articolo speriamo di averti lasciato con qualche spunto di riflessione in più e ti invitiamo a dibattere con noi nei commenti. Raccontaci le tue sensazioni su quanto sta accadendo, condividi con noi i tuoi dubbi e le tue difficoltà, per confrontarci insieme su un tema tanto importante quanto urgente.

A presto, Gaia per VEGANSHOES.IT

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2 Replies to “10 Dicembre: Giornata Dei Diritti degli Animali.”

  1. C’è molto da fare, ancora, ed è necessario rintuzzare chi accomuna la sensibilità crescente verso gli animali alle storture del progressismo più becero: sono cose completamente diverse.
    Inoltre si dovranno eliminare gli allevamenti intensivi, giungendo alla consapevolezza che la carne è un alimento “eccezionale”, riservato a occasioni particolari, non una consuetudine quotidiana. Non si può fare tutto, nella vita. E questo è esattamente il contrario di certe pretese del liberismo capitalista più sfrenato.
    La zootecnica dovrebbe essere tolta ai privati(privi di scrupoli per il guadagno), e passare allo stato.

    1. Grazie Giampiero per il tuo commento così approfondito, pensiamo sia fondamentale aprire un dialogo su questi temi e confrontarsi insieme su argomenti tanto importanti! Speriamo tutti che gli allevamenti intensivi con il tempo scompaiano, lasciando gli animali liberi di vivere la propria esistenza.

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