Cosa è successo a PROGETTO CUORI LIBERI?

Oggi è il 20 Settembre 2023, oggi sono stati uccisi tutti i suini presenti nel rifugio Progetto Cuori Liberi.

Scriviamo queste parole per tutti coloro che non sanno cosa sia accaduto a queste anime innocenti, scriviamo per noi stessi, per ricordarci perché non possiamo smettere di lottare per gli animali.

Indice dei contenuti:

• Cos’è Progetto cuori liberi?
• La strage a Progetto Cuori Liberi
• I giorni del presidio a Sairano
• L’irruzione nel rifugio e lo sterminio dei maiali
• Gli ordini VEGANSHOES.IT sono chiusi

Cos’è Progetto cuori liberi?

Progetto Cuori Liberi è un rifugio per animali localizzato a Sairano a Pavia, ospitano animali salvati dall’industria alimentare, animali salvati da chi aveva promesso loro amore ed affetto per poi abbandonarli, ospitano la speranza che un, giorno, il mondo riesca a vedere in tutte le creature viventi la stessa dignità culturalmente offerta solo a cani e gatti.

Sino ad oggi sono circa 33.000 i suini abbattuti a causa delle peste suina solo nella provincia di Pavia, in cui gli allevamenti intensivi sono diffusi e fulcro di grandi interessi economici. La normativa europea è chiara, nel caso in cui si manifesti la peste sul territorio si prevede l’abbattimento preventivo dei maiali presenti, questo per minimizzare il rischio di (contagio) perdite economiche.

La strage a Progetto Cuori Liberi

Oggi il rifugio conta 10 anime in meno, 10 maiali sono stati brutalmente uccisi per seguire le normative europee in vigore contro la Peste suina.

10 Maiali. Forse non rende bene l’enormità di quanto è accaduto, sono giorni che le cronache raccontano lo sterminio di migliaia e miglia di suini all’interno degli allevamenti, ascoltiamo queste cifre dopo anni e anni, tutta una vita per alcuni, che questi numeri si ripetono infiniti nella mente senza un significato. Cosa sono ‘ maiali in un mondo che ne uccide a milioni?

Per alcuni niente, per coloro che hanno permesso il loro abbattimento non sono niente. Per altri rappresentano la speranza che qualcosa cambi, rappresentano l’esempio di come ogni essere vivente, se lasciato libero di vivere, può mostrare la propria individualità. Per altri ancora rappresentano membri della propria famiglia, costruita con amore negli anni, stappandoli da chi li vedeva solo come oggetti.

Per chi li ha accolti erano animali da compagnia a tutti gli effetti, come i cani con cui condividiamo la vita, erano amici con una storia, con delle abitudini e delle particolarità uniche, erano supporto nelle difficoltà e l’occasione per raccontare a qualcuno i propri pensieri più intimi.

I giorni del presidio a Sairano

Nei giorni sono accorsi da tutta Italia attivisti dai principali gruppi in attività, rispondendo alla richiesta di aiuto del rifugio. Con tanta determinazione hanno resistito per giorni, dormendo accampati al perimetro del rifugio, raccontando sui social quanto stava accadendo, portando la lotta del santuario oltre i confini italiani.

L’irruzione nel rifugio e lo sterminio dei maiali

Oggi lo stato ha fatto brutalmente irruzione nel santuario, non riconoscendone l’unicità, equiparandolo ad un allevamento intensivo e sterminando i suini che vi abitavano, davanti alla propria famiglia e agli amici che erano accorsi da ogni parte d’Italia per frapporre il proprio corpo ai loro.

Crosta, Freedom, Crusca, Pumba, Dorothy, Mercoledì, Bartolomeo, Ursula, e Carolina. 10 anime hanno lasciato la propria famiglia e gli altri animali presenti, scodinzolando ai propri aggressori, piombati in casa loro sfondando le recinzioni, sentendo i pianti di chi li amava senza capire cosa sarebbe successo da li a poco.

Non ci sono parole per raccontare dignitosamente il dolore di questa vicenda, non possiamo che piangere insieme alla famiglia di questi animali, non possiamo che piangere per un mondo che permette lo “smaltimento dei corpi” attraverso ruspe e camion, di fronte agli occhi attoniti di chi ha curato quelle creature per anni.

Forse non tutti sono pronti a vedere in questi animali la bellezza che chi se ne è preso cura, lottando per loro fino alla fine, è riuscito a vedere, ma tutti noi abbiamo avuto un cane, un gatto, un animale tanto amato. Se non capisci l’orrore di quanto è avvento soffermati sui tuoi ricordi, e immagina il dolore di vederti strappare il tuo amico con la forza, per vederlo andare contro ad una morte cruenta.

Immagina cosa ha significato per chi aveva cari tutti i suini trascorrere intere giornate immaginando cosa sarebbe potuto accadere, le ultime carezze e gli ultimi sguardi.

Noi siamo sconvolti da quanto è accaduto, e di fronte a tutto questo non possiamo che piangere con il rifugio Progetti Cuori Liberi, per la perdita dei loro amici e per la consapevolezza che è stato violato un luogo privato, dedicato alla vita, per portarvi la morte.

Gli ordini VEGANSHOES.IT sono chiusi

Sentiamo il bisogno umano di fissare questa data nella memoria, di ricordare quanto successo a Cuori Liberi e di far si che questo evento venga commemorato ogni anno come sconfitta dell’umanità, come momento in cui i sentimenti, l’empatia e l’intelligenza che alcuni usato per elevare l’uomo al di sopra di quelle che, comunemente, vengono considerate bestie, sono irrimediabilmente caduti.

Come possiamo considerarci superiori a loro quando permettiamo eventi di questo tipo? In tutta coscienza noi non sappiamo come reagire di fronte a tutto questo, abbiamo guardato i video del massacro e abbiamo sentito il bisogno di fermarci, di pensare, e di riflettere su come rafforzare le nostre azioni, il nostro progetto.

Useremo questi giorni di fermo degli ordini come momento per guardare al futuro, che oggi più che mai ci sembra oscuro, cercando in noi quella fiamma che ci ha spinto a dare vita a tutto questo, cercando la fiducia in un cambiamento, e cercando altri modi per portare qualcosa di buono a questa società così distante dalla natura e dalle sue bellezze.

A presto, il team VEGANSHOES.IT