L’Impatto delle Scarpe Fast-Fashion

L’Impatto delle Scarpe Fast-Fashion

L'Impatto delle Scarpe Fast-Fashion

Oggi, nel contesto della Fashion Revolution, ci proponiamo di sondare le sfide sociali, ambientali ed economiche che si celano dietro la scelta di una scarpa fast-fashion.

In questo articolo esploreremo l’impatto devastante della fast fashion sulla società, sull’ambiente e sull’economia, analizzando le intricatissime catene di produzione e distribuzione e mettendo in luce le condizioni spesso precarie dei lavoratori nelle fabbriche di produzione. Esamineremo anche il lato oscuro dell’impatto ambientale della produzione di queste calzature, evidenziando il consumo eccessivo di risorse naturali e l’inquinamento correlato.

Indice dei contenuti:

La Scarpa Fast-Fashion: Dietro le Quinte

La Scarpa Fast-Fashion:

Per iniziare a raccontarti qualcosa di più sull’impatto ambientale e sociale delle calzature partiremo da un libro, Foot Work – What Your Shoes Are Doing To The World di Tansy E. Hoskins.

Qui l’autrice racconta di come, secondo lei, il mercato delle calzature fast-fashion e la sua espansione ormai fuori controllo, stia distruggendo lentamente il pianeta ed intere comunità, nascondendo le sue colpe dietro prodotti che ci invogliano a comprare, senza domandarci del loro costo effettivo.

Nel libro viene spiegato come, nel 2018, siano state prodotte 66.8 milioni di paia ogni giorno, arricchendo le grandi multinazionali ed impoverendo i lavoratori di aree sperdute nel mondo.

L’industria della moda, guidata da un incessante desiderio di novità e cambiamento, ha abbracciato il concetto della moda veloce, una pratica che ha rivoluzionato radicalmente il modo in cui le scarpe vengono progettate, prodotte e distribuite. Dietro il velo di glamour e accessibilità delle scarpe fast-fashion si cela una realtà complessa e spesso oscura. Quale?

  • Produzione su larga scala: Le scarpe fast-fashion sono il risultato di processi di produzione su larga scala, guidati da una richiesta insaziabile di nuovi prodotti a prezzi competitivi. Le catene di produzione si estendono spesso attraverso numerosi paesi, sfruttando manodopera a basso costo e normative ambientali meno rigorose.
  • Condizioni di lavoro precarie: Le fabbriche di produzione sono spesso teatri di sfruttamento e abusi sui lavoratori. Le lunghe ore lavorative, i bassi salari e le condizioni di lavoro pericolose sono all’ordine del giorno per molti lavoratori, soprattutto nei paesi del sud e nell’est Europa, dove la normativa del lavoro è debole e non viene applicata correttamente.
  • Materiali sintetici e impatti ambientali: Le scarpe fast-fashion sono spesso realizzate con materiali sintetici come il poliestere e la plastica, derivati da fonti non rinnovabili e con un pesante impatto ambientale durante il processo di produzione e smaltimento. L’uso intensivo di risorse naturali, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e la produzione di rifiuti tossici sono solo alcuni degli effetti negativi associati a questo tipo di materiali.
  • Ciclo di vita breve: Le scarpe fast-fashion sono progettate per essere economiche e alla moda, ma spesso a scapito della durabilità e della qualità. Questo porta a un ciclo di vita breve, in cui le scarpe vengono acquistate, indossate per un breve periodo e poi scartate, contribuendo ulteriormente al problema dei rifiuti e dell’inquinamento.
  • Mancanza di trasparenza e responsabilità: Molte aziende nel settore della moda fast-fashion operano con una mancanza di trasparenza riguardo alle loro pratiche di produzione e approvvigionamento. Questa mancanza di responsabilità rende difficile per i consumatori prendere decisioni informate sulle scarpe che acquistano e sulle aziende che supportano con i loro acquisti.

Dietro la facciata di convenienza e accessibilità delle scarpe fast-fashion si nascondono realtà sociali, ambientali ed economiche molto problematiche. È fondamentale quindi esaminare criticamente le pratiche dell’industria della moda e adottare un approccio più consapevole e responsabile nell’acquisto delle scarpe, in linea con i valori promossi dalla Fashion Revolution.

L’impatto Sociale delle Scarpe Fast-Fashion:

L'impatto Sociale delle Scarpe Fast-Fashion:

Le scarpe fast-fashion hanno un impatto sociale profondo e complesso.

Le fabbriche di produzione, spesso localizzate nei paesi con meno tutele, sono tristemente note per le condizioni di lavoro precarie a cui sono sottoposti i lavoratori. Lunghe ore di lavoro, bassi salari, mancanza di sicurezza e di diritti sindacali sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano questi luoghi. Queste condizioni possono portare a sfruttamento, stress fisico e mentale e persino violazioni dei diritti umani fondamentali.

Le fabbriche di produzione inolte possono avere un impatto significativo sulle comunità locali in cui sono situate. Sebbene possano portare opportunità di lavoro, spesso lo fanno a un costo elevato per l’ambiente circostante e per la salute e il benessere delle persone che vi abitano. L’inquinamento dell’aria e dell’acqua, l’uso eccessivo delle risorse naturali e la distruzione degli ecosistemi locali sono solo alcune delle conseguenze negative che possono derivare dalla presenza di tali infrastrutture.

L’impatto ambientale dell’industria calzaturiera

Le scarpe fast-fashion sono spesso realizzate con materiali sintetici come il poliestere, il PVC (cloruro di polivinile) e altre plastiche derivate dal petrolio. Questi materiali sono scelti principalmente per la loro economicità e la loro versatilità nel design, ma hanno conseguenze ambientali significative.

La produzione di materiali sintetici richiede l’estrazione e il raffinamento di petrolio, una fonte non rinnovabile di energia. Questo processo è noto per il suo impatto devastante sull’ambiente, includendo la deforestazione, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, e la generazione di rifiuti tossici. Inoltre, durante la fabbricazione dei materiali sintetici vengono emessi gas serra e altre sostanze inquinanti, contribuendo al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico.

Le scarpe realizzate con materiali sintetici di bassa qualità tendono poi ad avere una durata inferiore rispetto a quelle realizzate con materiali naturali o più durevoli. Questo significa che vengono sostituite più frequentemente, generando un flusso costante di rifiuti che finisce nei siti di smaltimento.

Per contrastare gli impatti ambientali dei materiali sintetici, è fondamentale considerare alternative più sostenibili e ecologiche. Queste possono includere materiali naturali come i biomateriali, il cotone biologico, la canapa, il sughero e le fibre vegetali, che richiedono meno risorse durante la produzione e sono biodegradabili o compostabili al termine del loro ciclo di vita. Inoltre, l’utilizzo di materiali riciclati o rigenerati può contribuire a ridurre la dipendenza dalle risorse vergini e a ridurre l’impatto ambientale complessivo della produzione di calzature.

Per consentire ai consumatori di prendere decisioni più consapevoli, è essenziale che le aziende forniscano informazioni trasparenti e certificazioni sull’origine e sulla composizione dei materiali utilizzati nelle loro scarpe. L’etichettatura, di cui abbiamo parlato anche in altri articoli, se chiara e accurata può aiutare i consumatori a valutare l’impatto ambientale dei prodotti e a scegliere opzioni più sostenibili per il loro stile di vita.

E tu? Conoscevi l’impatto delle scarpe fast-fashion?
Faccelo sapere nei commenti, o chatta con noi sui social, saremo felici di conoscere le tue opinioni ed esperienze!

A presto, Gaia per VEGANSHOES.IT 🌻

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