Capra Libera Tutti: La storia del Santuario

Capra Libera Tutti è un santuario per animali con una casetta, una grande finestra, e tanti animali amati e protetti che ogni mattina vi si affacciano, curiosi di sapere cosa gli regalerà la giornata.

Oggi ti racconteremo qualcosa in più di questo magico luogo di libertà, nascita e rinascita, vuoi saperne di più? Resta con noi in questo bellissimo viaggio!

Indice dei contenuti

• Come nasce il Santuario Capra libera tutti?
• Gli ospiti del Rifugio
• Non sono accoglienza: progetti di attivismo.
• Come aiutare gli animali del santuario?

Come nasce il Santuario Capra Libera Tutti?

La storia del santuario “Capra Libera Tutti” nasce dalla volontà di Massimo, il fondatore, che, come è stato per molti di noi, ha lavorato moltissimi anni per riuscire ad arrivare a costruire un rapporto autentico e più giusto con la vita animale.

Massimo racconta di aver sempre avuto una forte spinta verso il mondo animale, fin dall’età di 14 anni, quando si destreggiava tra negozi di animali, circhi e tentativi di stare con loro il più possibile. È proprio il richiamo verso il loro mondo che lo spinse, compiuti trent’anni, a fare una scelta che, allora, gli sembrava un grande passo verso tante splendide creature: diventare allevatore.

Ci vollero 6 anni perchè le crepe, che lentamente si stavano formavano nella sua visione del mondo, rompessero il vetro che separava Massimo dall’udire la sofferenza che il suo lavoro comportava. Ci fu un giorno in particolare in cui tutto cambiò irrimediabilemente, quando dopo aver venduto alcuni agnellini non riuscì più ad ignorare la sofferenza delle madri a cui erano stati strappati. Sentì i loro lamenti di dolore per giorni e giorni, fino a che, con il cuore lacerato dai rimpianti, andò a ricomprare i cuccioli che aveva appena venduto, restituendoli a chi li stava aspettando in lacrime.

Quel gesto segnò un cambiamento radicale, stabilì un punto di non ritorno: non avrebbe mai più magiato carne, e non avrebbe più partecipato a pratiche che arrecassero dolore agli animali.

Gli ospiti del Rifugio Capra Libera Tutti

Il nome del santurio nasce al momento della prima vera liberazione animale compiuta da Massimo, l’uomo aveva già salvato gli animali che, fino a pochi mesi prima, stava allevando per le industrie, ma ci fu un momento in cui sentì davvero viva e reale la nascita del santuario.

Un giorno, mentre era in un allevamento della sua zona, con la mente già in subbuglio per la nuova prospettiva che stava costruendo sulla sua quotidianità, i suoi occhi incontrarono quelli di Thomas, un capretto giocoso e felice, ancora ignaro del mondo, che lo invitò a giocare con i suoi fratelli.
Da giocare con loro al portarli via da quel luogo di condanna il passo fu breve, ed ancora più rapido fu il realizzare che non c’era un posto più sicuro a cui affidarli delle terre in cui li aveva portati, le sue terre, che da allevamento divennero santuario.

Naque così Capra Libera Tutti, da Thomas e i suoi fratelli, i primi ad essere salvati, che permisero a Massimo di superare gli ostacoli della ragione per un cambio di vita che oggi, siamo sicuri, gli riempie il cuore d’amore ogni giorno.

Oggi il santuario ospita più di 500 animali, l’obbiettivo non è solo salvarli dal macello, ma è anche quello di restituire loro una vita libera ed indipendente. Il santuario costeggia infatti una montagna dove gli ospiti possono soggiornare in libertà, allontanandosi dal mondo umano e rientrandovi per nutritrsi di cibo ad amore. A tutti gli ospiti è sempre garantita l’assistenza di cui possono aver bisogno, ma i grandi spazi disponibili rendono questo luogo un vero e proprio angolo segreto di mondo, in cui non tutti i luoghi sono abitati anche dall’uomo, come è giusto che sia.

Massimo in diverse interviste racconta come l’ampio gregge di capre, che trova rifugio al santuario, popoli la montaga, espirmendo tutta la propria incredibile voglia d’autonomia, e la selvaggia e birbante libertà che solo loro sanno incarnare. Ma il rifugio è anche un magnifico esempio di comunità multispecie, con Pecore, Cavalli, Mucche e Maiali che ogni giorno convivono in armonia. Non mancano poi Gallinelle Libere, Volatili di ogni specie e tanti cani, felici di far parte di questa selvaggia famiglia di sopravvissuti.

Non solo accoglienza: progetti di attivismo.

Ben presto, Massimo e il nutrito gruppo di volontari che ogni giorno si accompagnano al santuario, si rese conto che salvare gli animali era solo una prima, per quanto grande ed importante, azione da fare per aiutarli nella loro liberazione.

Nasce così il progetto “Disobbedienza Animale“, composto da attivisti ed attiviste che ogni giorno scendono in strada per testimoniare e documentare la sofferenza animale. Sono loro a filmare gli arrivi nei mattatoi, e a raccontare al grande pubblico le storie, le emozioni e la vita dei ribelli che ogni giorno cercano di sopravvivere ad un’industria crudele, che spesso non lascia loro scampo.

Ma l’ala di Disobbedienza Animale fa molto più di questo, porta infatti avanti progetti nelle scuole, percorsi di formazione e sensibilizzazione verso la vita animale, cercando un dialogo autentico e positivo, volto a far riconnettere persone ed animali, a svelare i caratteri e le personalità di ognuno degli ospiti e delle creature che ogni giorno, con la loro testimonianza, mostrano un cambiamento possibile.

Il santuario aderisce poi a Plant Based Treaty, un’iniziativa globale volta a promuovere la trasformazione dei sistemi alimentari basati sull’utilizzo degli animali, passo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici. L’impegno di tutti è quello di esercitare pressione sui governi nazionali affinché si impegnino nella negoziazione di un trattato internazionale mirato a favorire una transizione verso un sistema alimentare più equo, giusto e sostenibile per tutte le creature viventi, il pianeta e l’umanità.

Come aiutare gli animali del santuario?

Il Santuario Capra Libera tutti sorge a Roma, in località Località Carpignano, 00017 Nerola, ed è visitabile nelle giornate di apertura al pubblico. Per conoscere le prossime date trovi i volontari sempre disponibili al numero 351 9219 616, oppure riceverai tante informazioni tramite la newsletter del santuario.

Per un aiuto concreto è possibile effettuare una donazione al santuario, sapendo che:

• con 15 euro puoi garantire 20 kg di mangime fioccati dei 160kg che vengono usati giornalmente;
• con 30 euro, oltre a garantire 20kg di fioccato, riuscirai a garantire anche 20kg di becchime per galline, polli e tacchini;
• con 60 euro puoi garantire una delle rotoballe di fieno che sfamano i bovini giornalmente;
• con 300 euro doni un giorno di pasti a tutto il santuario.

Puoi scegliere anche di adottare a distanza gli ospiti del rifugio, a questa pagina trovi tutte le loro storie, oppure di entrare nel Teaming di Capra Libera Tutti, contribuendo con 1€ al mese all’indipendenza economica del santuario.

Se invece vuoi offrire un’aiuto duraturo nel tempo puoi donare il tuo 5×1000, seguendo le informazioni presenti in questa pagina.

Speriamo anche oggi di averti fatto consocere una realtà nuova, per noi fonte di speranza per un futuro fatto di animali liberi, crediamo profondamente nell’operato dei santuari, che ogni giorno sono in prima linea per dare a tante creature l’occasione di vivere la vita sicura che meritano.

A presto, Gaia per VEGANSHOES.IT 🌻