Piñatex: cos’è e come viene utilizzato?

Piñatex: cos’è e come viene utilizzato?

Piñatex: cos'è e come viene utilizzato?

Oggi parleremo del Piñatex, un derivato delle foglie d’ananas che, opportunamente lavorato, da vita ad un pellame vegetale perfetto per diversi tipi di impieghi. Questo articolo si unisce alla raccolta dedicata ai materiali vegani, in cui ti raccontiamo qualche curiosità in più sulle alternative al pellame!

Indice dei contenuti

Cos’è il Piñatex?

Piñatex: Piantagione di ananas si estende fino all'orizzonte

Il Piñatex nasce nelle Filippine dove l’industria dell’ananas produce all’incirca 40.000 tonnellate di foglie, scarti delle lavorazioni a scopi alimentari. Per creare un metro quadro di tessuto sono necessarie all’incirca 480 foglie, è quindi possibile ottenere tanto tessuto, garantendo alle popolazioni locali nuove forme di impiego.

I coltivatori infatti sono coinvolti in prima persona in questi processi produttivi, e vengono impiegati tutto l’anno nella raccolta e lavorazione di questa biomassa, garantendo loro un reddito aggiuntivo.

Investire nella produzione di Piñatex ha inoltre il grande vantaggio di risparmiare all’ambiente, e non solo agli animali, la sofferenza e l‘inquinamento che deriva dai processi di concia, in cui vengono impiegate oltre 250 sostanze chimiche diverse.

Il Piñatex quindi, con oltre l’80% di materiale organico, risulta a nostro avviso una validissima alternativa a base naturale per un gran numero di scopi.

Come nasce il Piñatex?

Come molti dei miglioramenti umani anche l’invenzione di questo materiale innovativo deriva dalla presa di coscienza degli orrori che situazioni apparentemente innoque nascondono.

Erano gli inizi degli anni Novanta quando la dottoressa Carmen Hijosa, designer esperta in pelle e pellame, stava viaggiando nelle Filippine per un consulto. Qui ebbe modo, forse per la prima volta, di vedere la concia del pellame, e di appurare personalmente l’inquinamento provocato nelle acque e nella natura circostante.

Piñatex:  Carmen Hijosa

Il design è uno strumento di connessione tra le persone, l’economia e l’ambiente – e da questa comunione, comprensione e rispetto possono nascere nuove idee e prodotti con integrità.”


DOTT.SSA CARMEN HIJOSA

Con la mente piena di nuova consapevolezza iniziò a guardare il mondo con altri occhi, chiedendosi come poter sostituire il pellame tradizionale con un prodotto che non fosse dannoso per l’ambiente.

L’ispirazione arrivò in un momento inaspettato, quando durante una cerimonia tradizionale a cui era stata invitata vide la bellezza del “barong tagalog“, uno degli abiti tipici di quel luogo, meravigliosamente ricamato con un filato di foglie d’ananas. Fu una grande svolta per lei, e per noi che oggi, grazie a quell’intuizione, produciamo bellissime calzature.

Passarono cinque lunghi anni di ricerche da quel momento, utili a far si che la sua visione potesse essere tangibile a tutti; era il 2013 quando la donna fondò la sua start up “Ananas Anam“.

Come fanno le foglie d’ananas a diventale un tessuto vegetale?

lavorazione del Piñatex il raccolto
lavorazione del Piñatex essiccazione
lavorazione del Piñatex fibre
lavorazione del Piñatex accoppiamento al tessuto

La lavorazione del Piñatex si compone di varie fasi: dopo la prima raccolta le foglie vengono pressate da appositi macchinari che le trasformano in biomasse. Il prodotto ottenuto viene quindi essicato al sole, ottenendo un materiale chiamato PALF (PineApple Leaf Fiber).

Al filato ottenuto, ancora grezzo, viene unita una miscela di mais in varie forme, così da dargli maggiore sostanza, rendendolo incredibilmente duttile.

A questo punto le lavorazioni successive cambiano a seconda dell’uso che si vuole fare del tessuto, e comprendono l’aggiunta di resine ed altre materie prime utili a dare al tessuto resistenza, durevolezza e morbidezza.

Come abbiamo scoperto questa alternativa al pellame?

Il Piñatex è stato uno dei primi materiali alternativi che abbiamo scoperto, quando agli inizi del nostro percorso, abbiamo iniziato a documentarci sul mondo dei tessuti naturali.

Piñatex: andiamo a londra

All’epoca, era circa il 2018, in Italia non si parlava ancora di alternative vegan, il settore calzaturiero era ancora un ambiente estramente tradizionalista e non era semplice trovare persone e fornitori aperti alle nostre richieste e ai nostri progetti.

Fortunatamente, passando tra una fiera ed un evento di settore all’altro e stringendoci alla comunità vegan nascente, indizio dopo inidizio siamo riusciti a mettere insieme il puzzle delle lavorazioni sostenibili, unendo le piccole tracce lasciate da realtà artigianali minori, poco conosciute, ma pronte a lanciarsi con noi in questa avventura.

Proprio in quegli anni anche noi abbiamo deciso di viaggiare verso le Filippine, per lasciarci ispirare dalla vista di quelle distese di ananas e innovazione, come era stato per Carmen Hijosa. Ancora oggi, vi confidiamo, l’energia di quel luogo anima le nostre azioni.

Quali prodotti si possono creare con il Piñatex?

Immagine illustrativa della produzione di Pinatex, dalla raccolta delle foglie, alla trasformazione in tessuto, si passa alla lavorazione artigianale e alla spedizione in magazzino

Abbiamo visto come fanno le foglie a diventare tessuto, ma per quali prodotti e produzioni può essere impiegato?

Il Piñatex ha come caratteristiche peculiari quelle di essere un tessuto molto morbido e idrorepellente, va da se che è un prodotto estremamente valido in innumerevoli contesti e lavorazioni.

Per quanto riguarda il nostro settore è eccellente per la produzione di borse vegan, scarpe animal free e accessori moda etici e sostenibili, ma nulla vieta di utilizzarlo anche in altri settori come alternativa al pellame tradizionale.

Risulta infatti un materiale estremamente versatile, con un’ottima resistenza all’usura, può quindi essere utilizzato per riverstimenti e applicazioni anche in campo moda ed arredo, ad esempio è stato scelto dall’Hilton Hotel Bankside per diverse applicazioni.

Conosci le nostre collezioni in Piñatex

Abbiamo ricostruito tutta la filiera produttiva di questo materiale, raccontato come è nato e vi abbiamo lasciato qualche curiostià, è quindi finalmente arrivato il momento di concentrarci su ciò che amiamo di più: scarpe vegan, scarpe ecologiche e ancora scarpe di tantissimi modelli diversi, l’importante è che siano libere dai fantasmi di vite rubate!

Il Piñatex può essere lavorato in diversi modi, può diventare un comodo sandalo basso vegan, perfetto per accompagnare le giornate più afose, come il modello NAE Basil, un concentrato di stile e comodità!

Il mondo delle scarpe vegan era, negli scorsi anni, popolato di pochi modelli, spesso sportivi e non proprio adatti ad esaltare la figura, ecco perchè è sempre stato importante includere fin da subito nel nostro catalogo anche decollettè vegane e sandali con il tacco animal free, come NAE Cora, che con le sue linee semplici e femminili è perfetto in tante occasioni.

Modello di scarpe nae a sandalo
Decollette nae

Sembra pelle ma non è! Le sneakers vegan sono il prodotto che più stupisce in termini di estetica ed esperienza d’uso, il modello NAE Thyme porta con se tutta l’essenza e della scarpa chunky, reinterpretata in chiave vegan. Presenta infatti Tomaia in Pinatex e fodera in microfibra per un comfort unico ed uno stile davvero iconico.

stringate nae
ciabattine nae

Terminiamo le nostre presentazioni (ma vi lasciamo con un catalogo ricco di proposte), con le ciabattine cruelty-free NAE Gaia, in pinatex e suola in sughero per essere indossate con facilità e praticità sia in casa che fuori.

Speriamo anche oggi di averti lasciato qualche informazione interessante sui materiali e il mondo vegan che tanto amiamo, come sempre ti aspettiamo in negozio a Cittadella o sui nostri canali social, per ascoltare la tua esperienza con i nostri prodotti e scambiare qualche chiacchera sempre gradita.

A presto, Gaia per il Team VEGANSHOES.IT 🌻

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