ACBC: la storia del marchio di scarpe vegane.

ACBC: la storia del marchio di scarpe vegane.

ACBC: la storia del marchio di scarpe vegane

ACBC rappresenta un progetto tutto italiano, capace di portare valore nel settore della produzione di calzature vegan.

Questa azienda è caratterizzate da una forte impronta ecologica e un vero impegno per la sostenibilità ambientale.

Siamo entusiasti di presentarvi il loro progetto, e siamo fieri di condividere con voi la realtà aziendale che ha sempre respinto il cosiddetto “green-washing”, vivendo di sola etica e valore.

Indice dei contenuti:

Chi sono i Fondatori del brand ACBC.

ACBC: Gio Giacobbe
ACBC: Edoardo Iannuzz

ACBC nasce dalla volontà di Gio Giacobbe ed Edoardo Iannuzzi, entrambi da sempre inseriti nel settore della Moda.

Gio Giacobbe è laureato in economia aziendale presso l’Università Bocconi e l’Università di Maastricht, ed ha completato un master presso l’Università Cattolica di Milano. La sua carriera professionale lo ha portato a collaborare con aziende come Basf, Acer, Tommy Hilfiger e Peuterey, con esperienze che lo hanno condotto da Lugano a Berlino e fino a Shanghai.

Nato a Sanremo, sulla splendida riviera ligure, Gio Giacobbe è riuscito a raggiungere il ruolo di direttore generale delle filiali cinesi, di Hong Kong e Giappone per il prestigioso marchio italiano del lusso, Trussardi, prima ancora di compiere i 30 anni.

Nel 2018 però un cambiamento importante, fa infatti ritorno a Milano, dove fonda ACBC, assumendone il ruolo di CEO, dedicandosi a tempo pieno anche alla sua famiglia.

I suoi risultati e il suo impegno gli hanno valso il riconoscimento come uno dei Top 100 Manager secondo Forbes nel 2019. Oggi, Gio Giacobbe è il leader di ACBC, la prima azienda italiana di calzature ad aver ottenuto la certificazione B Corp.

Edoardo Iannuzzi è un designer industriale e di moda il cui processo creativo è guidato da valori di sostenibilità e responsabilità ambientale. Le sue passioni sono indubbiamente incentrate sulle sneakers, motivo per cui ha sempre concentrato la sua attenzione sul design e sull’evoluzione contemporanea delle calzature, con un’impronta ecologica.

Dopo aver trascorso i primi anni della sua carriera come designer industriale presso studi di progettazione internazionali, nel 2017 ha preso la decisione di fondare ACBC (Anything Can Be Changed). In questa startup, in cui riveste il ruolo di direttore creativo e fondatore, l’obiettivo principale è rivoluzionare l’industria attraverso l’innovazione e la produzione di prodotti sostenibili.

Le sue realizzazioni hanno attirato l’attenzione nel settore della moda e sono state riconosciute con diversi premi, tra cui il prestigioso titolo di “Migliore Startup Italiana del 2020” conferito da BHeroes. È stato anche citato come una delle “Next 100” personalità influenti nel mondo della moda da Milano Finanza.

Da dove nasce l’idea?

ACBC:  INFOGRAFICA STORIA


I due fondatori spiegano che l’industria della moda è una delle principali fonti di inquinamento ambientale e sottolineano il ruolo dannoso delle scarpe nell’ambito quotidiano.

Il settore della moda è responsabile del 10% delle emissioni globali di anidride carbonica (CO2), superando addirittura le emissioni complessive causate da voli aerei e spedizioni internazionali, come riportato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.

Le calzature rappresentano il principale fattore di inquinamento nell’industria della moda, contribuendo con ben 700 milioni di tonnellate di CO2, quantità equivalente alle emissioni totali di Francia e Italia messe insieme.

Consapevoli di tutto questo i due hanno deciso di attivarsi per cambiare le cose, il loro obbiettivo è quello di influenzare ed agire attivamente sul’1% del mercato calzaturiero mondiale entro il 2027, rendendolo più sostenibile.

Oltre a produrre le proprie calzature ACBC è anche un servizio di consulenza per tutte quelle aziende che cercano una guida per alleggerire il proprio impatto sull’ambiente, stimolando un cambiamento concreto e possibile.

Che materiali utilizza ACBC?

ACBC: I MATERIALI

ACBC ha sempre avuto un approccio scientifico alla sostenibilità, investendo nella ricerca e nella produzione di nuovi materiali alternativi che hanno contribuito ad allargare gli orizzonti del mercato tradizionale.

FreeBio™

FreeBio™ è un materiale alternativo al pellame ideato e prodotto dall’azienda con un’origine responsabile, si ottiene a partire da polimeri riciclati, riempitivi biologici e minerali. Tutti i materiali di questa famiglia sono 100% animal free e formulati per durare a lungo nel tempo.

Beyondplastic™

Beyondplastic™ è una famiglia di materiali derivata dalle tradizionali plastiche fossili, è disponibile in diversi gradi di solidità per adattarsi a moltissime categorie di prodotti e a settori diversi.

ACBC poi, oltre a produrre i propri materiali, utilizza per le sue calzature pellami vegetali e fibre naturali come:

  • Fibra di iuta: biologica, coltivata senza l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti risulta completamente riciclabile. Viene prodotta senza l’utilizzo di sistemi di irrigazione, preferendo sfruttare le precipitazioni naturali, ed è stata scelta dall’azienda anche per la sua grande capacità di assorbire la C02. Concretamente la si può trovare nei lacci delle scarpe ACBC, nelle borse per la spesa ed in alcuni modelli di sandali.
  • Sughero: Il sughero è un materiale estremamente sostenibile poichè è possibile raccoglierlo senza dover tagliare l’albero. Se viene saldato su basi in cotone o tessuto può essere utilizzato come materia prima per solette, tomaie e tanti altri prodotti.
  • Cactus Base: La pelle derivata dal cactus è una delle ultime innovazioni nel campo della sostenibilità, si compone di polvere organica derivata dalla biomassa vegetale poi miscelata con PU.
  • Applebase: o PelleMela è una delle prime alternative vegan al pellame, viene prodotta degli scarti di mele provenienti dal nord italia e può essere utilizzata per tutti i tipi di calzature ed accessori.
  • AlgaeFiber: è una fibra naturale composta di alga kelp e cellulosa vegetale derivata dal bambù. Qusto tipo di alga è una delle più feconde ed infestanti del pianeta, e rappresenta quindi un’ottima fonte vegetale.
  • CornBase: o pellemais, è una delle alternative di cui vi abbiamo già parlato nelle nostre rubbriche dedicate ai materiali vegan. Da questa biomassa si ottiene un pellame vegetale utilissimo per la produzione di scarpe ed accessori.
  • GrapeBase: o PelleUva, è un materiale biologico derivato dalle vinacce, una biomassa composta da semi e raspi d’uva.
  • Fibra di canapa: o HempFiber, è una delle fibre più resistenti e sostenibili, capace di crescere con un minimo consumo di acqua. Può essere utilizzato per la produzione di scarpe (anche impermeabili), fodere ed accessori.
  • ReCotton: è un materiale derivato dalle fibre di cotone riciclate post-consumo, la sua tecnologia permette la creazione di un’economia circolare legata ai rifiuti tessili, riducendone enormemente l’impatto ambientale.
  • Il cotone biologico: coltivato riducendone l’impatto ambientale, evitando pesticidi e sistemi di produzione tossici per il pianeta.
  • ReFoam: rappresenta un’altro esempio di economia circolare, deriva infatti da ritaglia di schiuma riciclati derivati dalla produzione di solette.
  • RePET è un materiale derivato dalle bottiglie di plastica post-consumo, permette quindi di ridurre la plastica in discarica e prodotta nell’ambiente e contribuisce al risparmio di CO2.
  • ReRubber: un materiale derivato dalla raccolta di piccoli materiali di scarto delle fabbriche che, lavorati, danno vita tessuti vergini.
  • WoolRubber: granuli di gomma riciclata uniti a frammenti di lana riciclata post consumo da origine ad un materiale sostenibile e meno impattante.

Perchè trovi le ACBC su VEGANSHOE.IT?

ACBC: immagine

ACBC è stata una bellissima aggiunta al nostro multimarca, crediamo molto in questo brand e nelle sue innovazioni, ma cosa ci ha davvero convinti?

Certificazione B Corporation

Se hai letto il nostro articolo sulle aziende virtuose saprai benissimo che questa è una delle certificazioni che garantiscono l’impegno etico di un’azienda.

La certificazione B Corp, o “Benefit Corporation”, rappresenta un importante riconoscimento per le aziende che pongono al centro della loro missione non solo la realizzazione di profitti, ma anche l’impact sociale e ambientale positivo.

Questa certificazione viene assegnata alle imprese che soddisfano rigorosi criteri di sostenibilità, trasparenza e responsabilità aziendale. Essere una B Corp significa impegnarsi a bilanciare con cura gli interessi degli azionisti con quelli degli stakeholder, inclusi dipendenti, comunità, ambiente e clienti.

Ottenere una certificazione B Corp non è un semplice atto di pubbliche relazioni; è un impegno concreto e misurabile per un futuro migliore in cui il profitto è collegato a un impatto sociale e ambientale positivo, e noi come attività prediligiamo sempre brand che perseguano questo tipo di scopo.

Promotori di un economia circolare

L’economia circolare è un modello economico progettato per ridurre gli sprechi di risorse naturali, minimizzare l’inquinamento e massimizzare l’efficienza nell’uso delle risorse. Questo concetto si oppone al tradizionale modello economico lineare, noto come “prendi-fai-usa-getta“, in cui le risorse vengono estratte, trasformate in prodotti, utilizzate e infine smaltite come rifiuti.

Nell’economia circolare, l’obiettivo è creare un ciclo continuo in cui i materiali e i prodotti vengono mantenuti in uso il più a lungo possibile e sfruttati al massimo delle loro potenzialità.

ACBC è molto attiva su questo punto, utilizzando per le sue calzature innumerevoli materiali derivati da rifiuti o da scarti di lavorazione, accuratamente lavorati per diventare un prodotto vergine.

Speriamo anche oggi di averti trasmetto la profonda ricerca ed attenzione che poniamo ogni giorno nella selezione dei brand con cui collaboriamo, e di averti mostrato qualcosa di più dello studio invisibile che si nasconde dietro la scelta di promuovere un commercio etico e trasparente.

A presto, Gaia per VEGANSHOES.IT 🌻

Spread the love

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *