Come scegliere una cintura vegana: 6 fattori da considerare
Nel mondo della moda pochi accessori combinano funzionalità e stile come una cintura di qualità . Oltre alla sua finalità pratica di mantenere i pantaloni o le gonne in posizione, una cintura scelta con attenzione può trasformare il nostro outfit, conferendo personalità ed eleganza. Tuttavia, la scelta di una cintura non è solamente una questione estetica, va considerato il materiale, l’artigianalità e il marchio d’origine Made in Italy, fattori importanti per determinare la durabilità e l’effetto finale di questo accessorio senza tempo. A questo va aggiunta l’eticità del prodotto, come nel nostro caso, avendo noi creato una linea di cinture artigianali 100% vegane. Un valore aggiunto molto importante, perchè garantisce un prodotto cruelty free, realizzato con materiali alternativi a basso impatto ambientale e sostenibili per l’ambiente. Oggi vedremo insieme come scegliere una cintura vegan considerando 6 fattori determinanti: il tipo di materiale, la larghezza e la lunghezza della cintura, la fibbia e le cuciture, il marchio e la sua reputazione.
Indice dei contenuti
- Materiale: le alternative alla pelle
- Larghezza e lunghezza: questione di stile e proporzioni
- Fibbia e cuciture: tra estetica e durata
- Il marchio: fidati di chi mette cuore e trasparenza
Materiale: le alternative alla pelle

Il primo fattore da considerare quando si deve scegliere una cintura vegana di qualità è sicuramente il materiale con cui è stata realizzata. Partiamo con il fare un’importante distinzione: spesso si tende a pensare che ecopelle e simil pelle siano la stessa cosa, quando in realtà sono due prodotti totalmente diversi. L’ecopelle indica un tipo di cuoio a ridotto impatto ambientale perchè trattato in modo più ecologico rispetto a quello tradizionale al cromo. La simil pelle invece è un materiale sintetico privo di componenti di origine animale, esteticamente simile alla pelle vera (cuoio). Esistono diverse tipologie di finta pelle, ognuna con caratteristiche e usi specifici. Partiamo con la finta pelle, che può essere PVC oppure PU. La Finta pelle PVC, una delle più comuni, è realizzata applicando uno strato di PVC su un supporto in fibra tessile. È molto utilizzata in commercio per la sua durabilità e la facilità di pulizia, ma non è considerata una buona alternativa ecologica a causa del rilascio di sostanze nocive. La Finta Pelle PU è invece più ecologica rispetto al PVC in quanto vengono utilizzate meno sostanze chimiche tossiche durante la produzione. Essa risulta inoltre essere più morbida e simile alla vera pella. In commercio esiste anche la Finta Pelle Sostenibile, ovvero un’alternativa alla vera pella altamente ecocompatibile. Essa è realizzata con materiali innovativi – come la fibra di ananas, mais, mela o riciclati – ed è sempre più popolare per il suo basso impatto ambientale e l’uso di risorse rinnovabili. Qualsiasi tipologia di simil pelle è una buona scelta per le sue proprietà di resistenza e facilità di cura, oltre che per l’aspetto etico nel totale rispetto degli animali. E’ progettata per tollerare la normale usura quotidiana. E’ resistente all’acqua e alle screpolature meglio della pelle vera. La pulizia è molto semplice ed è sufficiente usare un panno umido con sapone neutro. Inoltre i colori rimangono vividi e non sbiadiscono facilmente sotto l’esposizione al sole. La scelta migliore è sicuramente quella di orientarsi verso le alternative sostenibili per tutelare l’ambiente; oltre alle finte pelli sostenibili esistono anche altri materiali con cui è possibile realizzare CINTURE VEGAN DONNA e CINTURE VEGAN UOMO, come il sughero, la canapa, il lino e tessuti non tessuti come la microfibra. Riguardo a noi, le nostre cinture VSI sono prodotte con Microfibre (tessuti tecnici ad alte prestazioni in termini di leggerezza, traspirabilità e idrorepellenza), Biomateriali con 50% di componente organica da cereali o frutta e Finte Pelli con certificazione OEKO-TEX Standard 100, a seconda dell’aspetto che vogliamo dare al prodotto finale.
Larghezza e lunghezza: questione di stile e proporzioni

Altri 2 fattori determinanti nella scelta di una cintura sono la larghezza e la lunghezza. Partiamo con il parlare delle diverse larghezze, non tutte si adattano alle forme del proprio fisico e dei nostri abiti, per questo vi daremo dei consigli su come sceglierle per valorizzare al meglio il vostro outfit. Una cintura molto fina dona particolarmente a chi ha una vita stretta e si adatta perfettamente, per le donne, con abiti a tubino, con i chemisier lunghi oppure con gli abiti a corolla, mentre per quanto riguarda gli uomini, con i completi più eleganti del loro guardaroba. Una cintura di larghezza media ha il vantaggio di essere molto versatile, sia per l’uomo che per la donna. Con i pantaloni o con un abito creerà sempre e comunque un look perfetto. E’ ideale per chi ha un fisico formoso o muscoloso, con i jeans e una camicia portata morbida, oppure su capi oversize come un caftano o un vestito a tunica. Una cintura extra large è prettamente femminile e sta molto bene indossata da chi ha fianchi minuti e il busto lungo, perché aiutano ad accorciare la parte superiore e riequilibrano la figura. Se ti piacciono le cinture larghe, e le tue forme sono morbide, le puoi indossare a vita alta oppure con i jeans boyfriend che si appoggiano morbidi sui fianchi. Per quanto riguarda invece la lunghezza, c’è chi ama portarla lunga per poterla annodare, oppure chi la preferisce regolare per indossarla in modo tradizionale. In questo ultimo caso la misura ideale della cintura è quando la fibbia è chiusa al terzo buco, ovvero il foro centrale; in questo modo non risulterà essere visivamente troppo stretta o troppo larga. La scelta della lunghezza di una cintura dipende molto anche da come s’intende indossarla, se sui fianchi o in vita. Le cinture VSI sono tutte accorciabili nella misura desiderata, che puoi indicarci durante l’acquisto, misurando una cintura che già usi abitualmente.
Fibbia e cuciture: tra estetica e durata

La fibbia della cintura svolge un ruolo importante sia pratico, nel collegare e regolare la tenuta della cintura, che decorativo. In termini estetici, le fibbie spaziano da semplici quadrati e cerchi a forme più complesse. Possono essere dorate o argentate, lisce o satinate, minimal o abbellite con motivi elaborati. Nel grande panorama di tipologie di fibbie, le nostre cinture possiedono tutte fibbie ad ardiglione. Questa tipologia offre una scelta tradizionale ed elegante per chi cerca un design classico e una funzionalità pratica. Essa è uno dei tipi più comuni e viene regolata e fissata da un perno fisso che passa attraverso un foro nella cintura. Partendo dalla scelta della fibbia puoi abbinare anche gli altri accessori, per dare uniformità e carattere al tuo outfit. Una fibbia semplice e minimalista sta meglio con una borsa strutturata e con scarpe o stivali eleganti, mentre una fibbia lavorata più casual può essere abbinata a una borsa morbida e a scarpe più informali come sneakers, ballerine o mocassini. Particolare attenzione va data anche all’abbinamento tra fibbia e gioielli: se la fibbia ha un design elegante e raffinato, opta per gioielli sofisticati, mentre se la fibbia è più casual e decorativa, puoi scegliere gioielli più semplici per non sovraccaricare l’outfit; considera anche se la fibbia è dorata o argentata per abbinare gli accessori con dettagli nella stessa tonalità , questo creerà un effetto armonioso. Per quanto riguarda invece le cuciture delle cinture, esse sono un elemento importante per garantire la resistenza del prodotto, perchè collega i vari componenti della cintura e ne determina la durata nel tempo. Nelle cinture artigianali, come nel nostro caso, le cuciture possono essere eseguite a mano o con macchinari specializzati, e il filo utilizzato è spesso in cotone cerato o nylon, resistente all’usura, la cui tensione viene calibrata con cura.
Il marchio: fidati di chi mette cuore e trasparenza

Le migliori marche di cinture vegane si distinguono per l’uso di materiali di qualità , la maestria artigianale e l’attenzione ai dettagli; il “Made in Italy“, come nel nostro caso, è un plus ultra di pregio. Un buon indice di riferimento per comprendere se un marchio offre prodotti che soddisfino questi criteri è la brand reputation, o reputazione del marchio, la quale si riferisce alla percezione complessiva che le persone hanno nei confronti dello stesso. Anche le recensioni lasciate dai clienti che hanno già conosciuto l’azienda sono uno strumento molto utile in tal senso, perché forniscono informazioni preziose su prodotti che, nella maggior parte dei casi, non si ha modo di vedere o testare direttamente prima dell’acquisto. Importanti informazioni sulla filosofia del brand e sulle qualità che lo contraddistinguono si possono ottenere anche dalle varie pagine social del marchio. Infine, un altro modo per capire se un negozio di cinture vegane è affidabile è quello di informarsi se ha ottenuto certificazioni vegane (noi personalmente abbiamo ricevuto la certificazione Animal Free Fashion). La partecipazione dell’azienda ad eventi vegan, come festival o manifestazioni, è certamente l’occasione per ottenere queste informazioni e conoscere direttamente il marchio e i suoi prodotti.
Adesso che sai come orientarti vai a vedere qual è la cintura dei tuoi sogni sul nostro shop online.
A presto, Greta per VEGANSHOES.IT 🌻