I costi nascosti del Black Friday

Ti svegli, predi il telefono e guardi le notifiche: “Sconti speciali, -50% su tutto!” oppure “Approfitta subito dei nostri sconti, solo fino a domani!”. Conti alla rovescia, promo lampo, senso di urgenza, i pensieri che corrono al natale, al “far felici” tutti i tuoi cari e magari, al concederti “qualche sfizio” anche tu.
Il Black Friday, con le sue irresistibili offerte e sconti, ha il potere di catturare l’attenzione di consumatori di tutto il mondo, creando una frenesia di shopping che spesso sfocia in un eccesso di consumismo. Tuttavia, dietro le vetrine affollate e le promozioni allettanti si nasconde un lato oscuro, caratterizzato da un impatto ambientale devastante e dall’applicazione di pratiche commerciali eticamente discutibili.
In questo articolo, esploreremo il Black Friday da una prospettiva diversa, focalizzandoci sulla critica del consumismo sfrenato e presentando un’alternativa consapevole e sostenibile per uno shopping etico.
In questo articolo parleremo di
- Com’è e cos’è il Black Friday?
- I costi reali degli sconti Black Friday
- 3 azioni concrete per uscire dai ricatti del consumismo
- Conclusioni
Com’è nato e cos’è il Black Friday?

Il Black Friday è una tradizione di shopping che ha le sue radici negli Stati Uniti ed è diventata popolare in molte parti del mondo. Questa giornata cade tradizionalmente il giorno successivo al Giorno del Ringraziamento, che si celebra negli Stati Uniti il quarto giovedì di novembre, segnando l‘inizio della stagione degli acquisti natalizi.
L’origine del termine “Black Friday” ha diverse teorie; una delle spiegazioni più comuni fa riferimento al traffico veicolare e al caos nei negozi, che rendevano il giorno dopo il Ringraziamento un giorno “nero” per la congestione e il disordine nelle strade.
Il Black Friday è oggi noto per essere un momento in cui i rivenditori offrono sconti significativi su una vasta gamma di prodotti per attirare i consumatori e stimolare l’inizio della stagione delle festività natalizie. Molte persone approfittano di questa giornata per fare acquisti natalizi anticipati, approfittando delle offerte e dei prezzi scontati.
Con il tempo, il Black Friday si è diffuso in molte parti del mondo e ha influenzato anche il commercio online, con numerose offerte e sconti disponibili sia nei negozi fisici che su piattaforme di e-commerce.
Un’analisi critica del consumismo sfrenato
Negli anni, questo momento inizialmente dedicato agli sconti, è diventato una vera e propria ricorrenza capace di agitare le persone, una vera e propria attesa capace di annebbiare le menti di chi, alla ricerca del risparmio massimo, passa la settimana del Black Friday in una ricerca ossessiva del prezzo più basso, sperando di riuscire a portarsi a casa quante più offerte possibili.
Sia chiaro, voler risparmiare, specialmente di questi tempi, è una necessità comprensibile e l’unico modo, per molti, di acquistare prodotti necessari, lo sappiamo tutti purtropppo. Ma per tanti che acquistano davvero solo ciò di cui hanno bisogno, e che magari attendono da mesi, molti altri comprano spinti dall’urgenza del momento, per soddisfare una fame di felicità che un’oggetto ben incartato non potrà mai colmare.
Inizia così, dal bisogno di sopperire a sentimenti e mancanze, una vera e propria slavina di rifiuti che ogni anno investe il nostro pianeta provocando danni da cui è sempre più difficile tornare indietro.
I costi reali degli sconti Black Friday

Secondo una ricerca condotta nel 2022 dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), durante la settimana del Black Friday, solo in Italia, si stima che siano state rilasciate nell’atmosfera circa 400.000 tonnellate di CO2. Questa cifra elevata è stata ulteriormente confermata da un rapporto della Transport&Environment, che indica che durante il Black Friday dell’anno scorso, i camion impiegati per la consegna di pacchi a magazzini e negozi in Europa hanno emesso circa 1,2 milioni di tonnellate di CO2 nell’aria. Ciò ha causato un aumento del 94% rispetto a una settimana media, equivalente a circa 600.000 tonnellate di CO2 aggiuntive.
La produzione di massa e i rifiuti generati
L’Agenzia europea per l’ambiente del 2022 stima che ogni persona getti ogni anno circa 15 kg di vestiti, che moltiplicati per tutta una vita fanno circa 1 tonnellata di tessili, destinati ad inquinare angoli remoti del nostro pianeta, lontano dalla vista e dalla coscienza.
Gran parte degli indumenti eliminati quotidianamente in varie parti del mondo viene smaltita in una vasta discarica non autorizzata situata nelle vicinanze di Alto Hospicio, una città di 130mila abitanti situata all’estremità occidentale del deserto di Atacama, nel nord del Cile.
Gran parte degli abiti che finiscono in discarica provengono dall’industria fast fashion, che solitamente predilige materiali sintetici di bassa qualità , difficili da smaltire, che avranno bisogno di oltre 200 anni per scomparire completamente.
È quindi fondamentale invertire le tendenze di consumo, investendo in pochi prodotti, di qualità , in tessuti e materiali naturali e biodegradabili, destinati a non abitare il pianeta nei prossimi secoli.
Consumo Eccessivo di Risorse nel Black Friday
Il Black Friday promuove un consumo eccessivo e impulsivo, spingendo i consumatori a acquistare beni che potrebbero non essere necessari, questo concretamente cosa comporta?
- Aumento delle produzioni (e del consumo di risorse): Per soddisfare l’aumento della domanda dovuto al calo dei prezzi si verifica un aumento dei livelli di produzione, che comporta un consumo energetico significativo. Le aziende si attivano per cercare di produrre più di quanto normalmente facciano, consumando più energia e risorse non rinnovabili.
- Aumento del traffico e dell’inquinamento: I giorni del Black Friday non portano solamente ad una maggiore circolazione di Tir e mezzi per il trasporto di merce, ma anche a più persone che con i loro veicoli privati si muovono alla ricerca delle offerte migliori.
- Costi digitali: Ormai chiunque acquista i propri prodotti online, dedicando ore al PC o al cellulare, spesso tenendo decine di finestre aperte, per confrontare prezzi e prodotti. L’utilizzo intensivo dei dispositivi porta quindi a un aumento delle emissioni digitali poichè, anche se non ne siamo consapevoli, ogni sito e portale online ha un suo server dedicato, che consuma energia per funzionare.
- Costi di imballaggio: molti prodotti vengono imballati individualmente o in confezioni multiple per promuovere le vendite, le confezioni diventano sempre più scintillanti e composite, difficili da differenziare.
- Spreco di prodotti: i saldi spingono molte persone ad acquistare beni anche non necessari o a breve termine, portando a uno spreco di risorse e a un aumento delle emissioni associate alla produzione e allo smaltimento di questi beni.
Impatto delle Promozioni sulle Pratiche Etiche Aziendali
Il Black Friday mette alla prova le pratiche etiche delle aziende, poiché la corsa al ribasso sui prezzi può portare a compromessi sulla qualità del lavoro e sul rispetto dell’ambiente. Si moltiplicano ogni giorno le aziende che cercano di massimizzare i profitti tagliando sulla qualità dei materiali, scegliendo quelli più a basso costo e meno controllati, ed utilizzndo manodopera sottopagata.
Dobbiamo sempre ricordare che se un prodotto costa troppo poco probabilmente qualcuno ha pagato per noi parte dell’oggetto, solitamente rinunciando ad un salario onesto e a diverse tutele.
3 azioni concrete per uscire dai ricatti del consumismo

Allontanarsi dalle logiche del consumismo è possibile, sono tante le piccole azioni che possiamo compiere ogni giorno per aiutare il mondo a girare nella direzione che vorremmo, proteggendo la terra dall’inquinamento, salvaguardando la vita animale e abbracciando uno stile di vita più rispettoso per tutti.
Oggi abbiamo per te tre piccoli suggerimenti, ma ti aspettiamo nei commenti per ampliare insieme questa lista!
- Fai un elenco delle necessità : Quando vedi un prodotto di cui pensi di aver bisogno inseriscilo nella tua lista, non acquistarlo subito. Molti dei nostri desideri materiali hanno poco a che vedere con i nostri bisogni, cerca quindi di darti il tempo di capire se davvero vuoi spendere per quel prodotto. Se dopo qualche mese avrà ancora un senso acquistarlo, e non avrai trovato un suo sostituto più sostenibile, allora avrà senso comprarlo.
- Fai ricerche sui brand da cui acquisti: Quando ti avvicini ad un brand cerca di conoscerlo a 360 gradi, leggi la sua storia, studia le sue certificazioni e cerca di capire se davvero merita il tuo sostegno, sono ormai troppe le realtà che vivono di greenwashing, offrendo al mondo solo parole vuote.
- Usa ciò che hai: Sembra banale, ma a volte usare ciò che già abbiamo è la soluzione migliore e che non ci aspettiamo. Reinventa i tuoi outfit, i tuoi oggetti, modificali e dagli una nuova vita. Sfida le logiche del consumismo e divertiti con la tua fantasia.
Il potere dei consumatori nel plasmare un futuro sostenibile
Anche se può essere difficile da realizzare ognuno di noi, come consumatore, ha il potere di orientare il mercato, portandolo in direzioni più giuste. Chiedi e ricerca prodotti di qualità , domanda ai tuoi brand preferiti di investire in prodotti davvero ecologici e sostenibili, e cerca di premiare quelle realtà che lo fanno.
Acquista meno, ma più consapevolmente, perché se è vero che la qualità ha un costo immediato a volte più alto, è vero anche che i prodotti economici hanno un costo altissimo per il tuo domani.
Conclusioni
Speriamo di averti lasciato qualche informazione in più per comprendere tutte le ragioni alla base della nostra decisione di non partecipare alle iniziative del Black Friday, siamo fermamente che il modo migliore per dimostrare gratitudine e rispetto a chi ci sceglie come cliente sia dare la libertà di acquistare allo stesso prezzo tutto l’anno, garantendo trasparenza, onestà e chiarendo il vero valore delle nostre calzature.
Quando avrai davvero bisogno di un nuovo paio di scarpe potrai affidarti a noi senza timore, con la certezza di trovare sempre l’offerta migliore disponibile: un prezzo che racchiude materiali di qualità , giuste retribuzioni ed attenzione all’ambiente.
A presto, Gaia per VEGANSHOES.IT
2 Replies to “I costi nascosti del Black Friday”
ascolto la radio mentre vado al lavoro (le radio e i vari radio giornali) ma ahimèe la pubblicità insegue tutti. sono rimasta davvero impressionata da battage fatto sul Black Friday! e mi chiedevo: quale sarà l’impatto ambientale, sociale, economico ecc di tutto questo? e ora voi, con un articolo chiaro edf esaustivo mi date una risposta! grazie ragazzi, non mollate mai! a proposito di radio… ultimamente ascolto un podcast davvero importante di Andrea Bariselli, giovane neuroscienzato e psicoterapeuta, un balsamo per l’anima! https://podcast365.it/podcasts/a-wild-mind
Grazie Alessandra per aver apprezzato il nostro articolo, e per aver segnalato ad altri lettori nuove fonti d’informazione 🌻